
Salotto
Carlo Bugatti - Eugenio Quarti
Il pregio della serie e la plausibilità dell’attribuzione sono sostenute dalle notevoli affinità riscontrate con arredi analoghi realizzati fra il 1850 e 1890 circa da Bugatti con l’ausilio dell’ebanista discepolo Eugenio Quarti, che nei decenni finali dell’Ottocento operava nello stesso laboratorio del maestro, arredi presenti in collezioni private e documentati in studi scientifici specifici cfr. L. Delle Piane, A. Patrassi, G. Zanutti, Carlo Bugatti.
La decorazione come sostanza, saggio di R. Bossaglia, Milano 1987; I Bugatti, catalogo della mostra (Varese, Castello di Masnago, Galleria d’Arte Contemporanea, 21 giugno – 21 settembre 1997), Milano 1997; Carlo Bugatti, catalogo della mostra, Paris, Musee d’Orsay, 10 aprile -15 luglio 2001, Paris 2001).Autore di mobili estrosi e fantasiosi, Carlo Bugatti qualifica la sua produzione con una originale vena creativa, realizzando – spesso su richiesta di una committenza esigente e amante del nuovo gusto di fine secolo – oggetti di lusso dall’aspetto curiosamente esotico e vistoso.
Il gruppo di arredi in oggetto si trova in buone condizioni di conservazione.
I pezzi, tutti realizzati in legno di noce ebanizzato, presentano, con modalità e distribuzione differenti, una bizzarra varietà di materiali decorativi: rivestimenti e rifiniture in pergamena, nappe, passamanerie, inserti in avorio e osso, applicazioni in rame ed altri metalli, parti in vetro.
Le forme impiegate rievocano spesso lo stile moresco nel ricorrere dell’arco ogivale strozzato o del motivo a tamburo, come si nota nei tavolini, nella poltrona e nel mobile d’angolo.
Quest’ultimo in particolare, nel suo essere quasi la riproduzione miniaturizzata di una moschea rientra in pieno nella voga orientalista di fine secolo.
Degna di nota è poi la spalliera del divano, che presenta, incorniciata da una modanatura lignea decorata a trafori e inserti in osso e metallo, un’ampia superficie in pergamena dipinta con motivi orientaleggianti, quasi a rendere omaggio al japonisme dilagante.
La coppia di sedie, realizzate in legno bicolore noce e ebano, decorate con intarsi geometrici in peltro, rame e osso e con sedile e schienale rivestiti da pelle di camoscio, appaiono per fattura, dimensioni e materiali impiegati, davvero sovrapponibili all’esemplare in collezione privata, presentato alla mostra di Varese, dal quale si distinguono però per la tipologia delle decorazioni in osso (I Bugatti…, cit., p. 38).
Estremamente elegante ed elaborata è infine la decorazione delle vetrate, a raggiere e volute geometrizzate, che presentano purtroppo alcune fessurazioni e rotture in due dei tredici elementi.
Il particolare pregio artistico del gruppo di arredi risiede, oltre che nella singolare gradevolezza di fattura e nella davvero soddisfacente condizione conservativa dei singoli pezzi, soprattutto nella completezza delle tipologie presenti, che per quanto possibile verificare finora, costituisce un fattore di particolare rarità.
Si deve inoltre evidenziare che, a giudicare dalla documentazione fotografica fornita in cui i pezzi risultano ancora inseriti e montati (per quanto riguarda le superfici vetrate), nel loro contesto abitativo, risulta chiaramente visibile e apprezzabile l’affinità stilistica e decorativa dei mobili rispetto alle ornamentazioni presenti sui rivestimenti parietali dell’appartamento. Pertanto sia l’omogeneità compositiva e formale della serie, sia l’evidente congruità della stessa col contenitore originario, lasciano intuire con buona probabilità come essa sia stata realizzata da Bugatti appositamente per l’appartamento, come spesso l’artista faceva, (cfr. I Bugatti…, cit., p. 53), qualificandosi così come esempio di realizzazione per una committenza avvertita ed esigente.
Per tutte le ragioni sopra esposte ma soprattutto considerato che il gruppo di arredi si distingue, nel pur ricco panorama della produzione di Bugatti, oltre che per la particolare qualità per la già sottolineata organicità e completezza dell’insieme, si ritiene opportuno dichiararlo di notevole interesse culturale.
Mostra / Esposizione / Evento
Vuoi promuovere o approfondire attraverso studi e ricerche mirate su di un’opera simile?
Hai un opera: Carlo Bugatti – Eugenio Quarti inedita e vuoi pubblicarla?
Vuoi inserire la tua opera in una mostra su Carlo Bugatti – Eugenio Quarti?
Vuoi organizzare un evento su Carlo Bugatti – Eugenio Quarti?
Invia le tue foto a:
info@euripide7.it
oppure whats app
Gabriele Gogna +39 349 5505531
Expertise / Report Condition / Analisi scientifica
Vuoi una Expertise per Carlo Bugatti – Eugenio Quarti ?
Vuoi archiviare Carlo Bugatti – Eugenio Quarti
Vuoi certificare Carlo Bugatti – Eugenio Quarti
Vuoi realizzare un report condition per Carlo Bugatti – Eugenio Quarti
Vuoi fare una o piu analisi scientifica :
Raggi X
Riflettografia
Termoluminescenza
Esame Carbonio-14
Test del pigmento
Per iniziare invia le tue foto a
info@euripide7.it
oppure whats app
Gabriele Gogna +39 349 5505531

Nel 2018 è nato il progetto culturale coordinato dall’Associazione Euripide 7 con il preciso obbiettivo di coordinare mostre, performance art, presentazioni, esposizioni, sfilate, eventi e aste benefiche.
Cultura, Filantropia, Mecenatismo e Beneficenza, sotto il segno dell’Arte coinvolgono appassionati da tutto il mondo.
Promuovi Carlo Bugatti – Eugenio Quarti, studio gratuito, massima serietà.
Invia le tue foto di Carlo Bugatti – Eugenio Quarti a info@euripide7.it
Servizio di certificazione scientifica, certificazione artistica, expertise, deposito, gestione, perizia, per Carlo Bugatti – Eugenio Quarti.
Contatta Euripde7 anche su whats app per una consulenza per Carlo Bugatti – Eugenio Quarti.
Gabriele Gogna +39 349 5505531
Professionisti del settore dal 1959, dal 2019 Gogna coordina uno staff che promuove con passione e competenza i progetti dell’Associazione Euripide7.
Collezionisti e appassionati sono guidati da EURIPIDE7 alla scoperta dei segreti di ogni singola opera.